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.Chi mi ha dato questo motore lo fece montare verso la fine degli anni 60 da Bongiovanni ma non venne mai usato per correre,
come detto precedentemente , a detta di Bongiovanni il motore dava le stesse prestazioni sia con il 20 che con il 22SS
Ha il cilindro in ghisa con canna cromata , l'albero motore con i perni da 15 e la biella corta
Nella classe 60 non bisogna dimenticare anche il Mondial - Villa, dove in Francia vinse parecchie gare
Il cilindro sembra quello della motoleggera 75cc ma non è uguale internamente non solo nel diametro ma anche nelle luci
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Io che ricordo competitivo con l' Itom ad inizio anni 70 , come ho gia scritto il Ligure Di Giorgi , che pero' della Itom usava solo la ciclistica , infatti ci aveva trapiantato un motore Minarelli P6 ed otteneva buoni risultati . Eccolo in azione in una edizione della Doria Creto del 1971 . 
Edited by ad‚corse - 17/3/2016, 18:28. -
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Di Giorgi è stato con Bongiovanni uno dei più veloci con l'Itom , credo fosse assistito direttamente dalla fabbrica
Purtroppo non posso approfondire di più la storia perché le persone che potevano darmi delle notizie non ci sono più , l'ultimo che ne sapeva molto era Visetti corridore anche lui con l'Itom e che fece il cambio a 5 marce con il preselettore Velox (per quel lavoro il dott. Corradi lo omaggiò di un compressore OSM (Officine San Michele) rotativo da 25lt brevettato dalla Itom ,all'avanguardia negli anni 60 ma dette tanti problemi di funzionalità e l'Itom ci rimise tanto denaro) ma ci ha lasciati un anno fa. -
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Domenico Di Giorgi camminava forte anche con la sua Aermacchi 125 aletta . . -
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Come nostro solito abbiamo allargato un po la discussione da quel magico periodo che fu la categoria cadetti 60 cc. fino al 1969 , ma poco importa sempre storia del nostro motociclismo e' . In quel ultimo anno della categoria ci furono numerosi aggiornamenti , Buscherini fu costretto per regolamento a passare senior e quindi si concentro con i 60 cc. sulle gare del campionato della montagna dove potevano correre tutti anche i senior , in circuito iuniores la Malanca ufficiale ando a Bruno Cretti e la Guazzoni piu seguita a Erasmo Di Giacinto . Una foto in primo piano di Gazzola con il Guazzoni factory che in quel anno cerco gloria anche in montagna . 
Ma anche altre marche si presentarono sulla scena sportiva , la piu importante sicuramente la Bimm - Minarelli con i motori ovali a 5 marce e le termiche per prigionieri larghi , allora allo stato di prototipo , che poi l' anno dopo passeranno sui nuovi motori P6 da corsa , motori i P6 che vennero pero collaudati a lungo gia nel 1969 , sia nella velocita che nel fuoristrada senza pero scendere in pista , prima di venire prodotti e presentati ufficialmente al grade pubblico nel novembre del 1969 al salone di Milano e che scriveranno per almeno 6 anni la storia delle cronoscalate Italiane , questi cilindri li chiamo Allumak per rendere l' idea ai meno esperti , ma nel 1969 erano semplicemente i cilindri GARA SPECIALE a prigionieri larghi , poi dal anno dopo quando furono commercializzati sui P6 corsa venduti a tutti , marcati semplicemente SP , ma nel 1969 i motori ovali con queste termiche erano solo per i pochissimi mezzi ufficiaii ed assolutamente non in produzione , infatti il cavalier Vittorio Minarelli e Jose Becocci titolare della moto Bimm , avevano stretto un sodalizio secondo il quale tutte le Minarelli 50 e 60 ufficiali , sarebbero scese in pista con i colori Bimm - Minarelli appunto , i primi piloti a guidare questi microbolidi giallo verdi a telaio Daspa , furono i Toscani Giorgio Paci e Franco Ravagli , scrivo questo perche i NUMEROSI SUPER ESPERTI DEL MARCHIO 
PRESENTI SU ALTRO FORUM E CHE PUNTUALMENTE LA NOTTE IN INCOGNITO VENGONO A LEGGERE , CERCHINO ALMENO DI FARE CHIAREZZA NELLE LORO MENTI . La Moto Bimm per molti appassionati e' semplicemente ritenuta una delle tante marche che usavano i motori Minarelli per correre , in realta da questa azienda passo' TUTTO IL MATERIALE DA CORSA UFFICIALE CHE LA MINARELLI PRODUCEVA E CHE VENIVA PORTATO IN PISTA CON IL MARCHIO DELLA CASA DI MONTEMURLO e non solo i motori P5 proto e P6 , ma anche tutti i 50 gp a disco rotante nel periodo 1969/1974 che corsero sia in salita che nei senior come ho ampiamente documentato nella discussione sui Minarelli ufficiali che invito a leggere , fu presentato come BIMM - MINARELLI , addirittura anche il discusso 125 bicilindrico che vinse all esordio a Modena nel 1974 con alla guida Pier Paolo Bianchi era inscritto con il marchio di Montemurlo . Inoltre un altro marchio si presento' , infatti anche la Tecnomoto di Vignola nel 1969 fece le sue prime timide apparizioni in circuito .
Edited by ad‚corse - 25/3/2016, 18:39. -
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In quel anno il mezzo che sicuramente si era sviluppato maggiormente , grazie alla nuova primaria ad ingranaggino ed al nuovo cambio a 6 marce fu la Guazzoni , che se gestita meglio avrebbe sicuramente potuto vincere sia il titolo circuiti che quello della montagna , ma il solito pressappochismo e la disorganizzazione che aleggiava nella casa Lombarda fece perdere entrambe le possibilita . Infatti come poi analizzeremo meglio sia in circuito che in salita furono fatti degli errori che portarono ancora le Malanca a disco rotante a primeggiare . . -
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Ecco in questo primo piano la "magica" primaria a denti diritti che tanti miglioramenti porto' alla Guazzoni , sia come prestazioni che sopra tutto in affidabilita . 
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In quel 1969 in circuito Bruno Cretti e Di Giacinto si divisero le vittorie , nella foto Cretti con la Malanca 60 ufficiale conduce .
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Mario Lega in una foto del 1966 , probabilmente con il suo primo Italjet 60 .
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Una bella immagine del pilota Ezio Mischiatti in gara con la Italjet trasformata a disco rotante . 
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Una rara imagine di Franco Ruggeri ripreso ad Imola nel 1966 con uno dei primi Italjet 60 cadetti costruiti .
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Le Italjet nelle cilindrate 50 cc. e 60 vinsero molto anche al estero nella fine anni 60 , ecco il campione Belga classe 50 juniors del 1968 Garad Houtteman su Italjet .
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Ci fu anche uno splendido 60 cadetti a 4 tempi , il Benelli 60 bialbero che rimase però allo stadio di prototipo
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Il motore del mono 60 al museo Benelli di Pesaro.
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Classe Cadetti 60 cc. grandi battaglie tra Minarelli , Malanca , Guazzoni , Mondial ecc . |
