Classe Cadetti 60 cc. grandi battaglie tra Minarelli , Malanca , Guazzoni , Mondial ecc .

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    Era da tempo che volevo lanciare questa discussione , ma ho sentito il dovere verso chi mi legge di ampliare le conoscenze che avevo su un periodo storico del nostro motociclismo da me non conosciuto personalmente perche' in quel periodo ero estremamente giovane . Avevo si nella mia vita dedicata al lavoro sulle motociclette , trovato spesso modelli di quel periodo ma sempre in forma disarticolata , quindi ho "studiato" a lungo su riviste e documenti originali dell epoca che per fortuna posseggo , tutti i passaggi e i mezzi che formarono questa categoria che ebbe un grosso successo nel periodo 1966/69 . Non vi nascondo che ho disturbato telefonicamente anche qualche amico pilota di mia conoscenza che quel periodo lo ha vissuto agonisticamente , per vedere se le mie informazioni erano corrette . Cio non toglie che come sempre le mie indicazioni saranno perfettibili e tutti gli appassionati che vorranno portare il loro contributo a fare chiarezza su questo periodo saranno bene accetti . Infatti la parola "cadetti" ha generato ed ancora oggi genera confusione su numerosi appassionati perche' tale termine si uso' anche per i 50 cc che dal 1970 sostituirono appunto la classe 60 cc. creando anche molte accese discussioni , dovuto al fatto che venne mantenuta sui 2 tempi il vincolo del carburatore da 17 mm. obbligatorio alla aspirazione dei motori . Ma adesso non corriamo troppo ed iniziamo dall' inizio e al contrario di come facciamo di solito non "mescoleremo" le foto e i commenti nella discussione , ma proprio per cercare di capire bene analizzeremo le moto ed i piloti anno per anno e quindi anche chi vorra partecipare sin da ora e invitato a non "trasgredire" ma di entrare solo nel periodo storico che affronteremo nel momento opportuno per lui , proprio per non generare confusione tra chi legge , perche mi sta a cuore che questa categoria venga capita veramente , specie dai giovani che sempre piu numerosi seguono la storia e le caratteristiche dei microbolidi da corsa . Tutto inizio' nella primavera del 1966 quando la Federazione varo' la categoria 60 cc. cadetti "sperimentale" non ancora il vero trofeo cadetti valido come campionato che parti solo dal 1967 . Il regolamento tecnico per i microbolidi era questo : cilindrata massima sino a 60 cc. con cambio a non piu' di 4 marce e carburatore con diffusore massimo di 17 mm. per i motori a 2 tempi e da 15 mm. per i motori a 4 tempi che avevano almeno all' inizio del periodo anche la limitazione della distribuzione solo ad aste e bilancieri . Il peso minimo dei mezzi doveva essere di soli 50 kg. per i mezzi completi di carenatura e di 45 kg. per i motorini senza la carenatura , questo almeno per il primo periodo 1966/67 perche poi successivamente dal 1968 il regolamento verra modificato , con la possibilita di usare cambi fino a 6 marce .

    Edited by ad‚corse - 20/11/2015, 10:46
     
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    Le limitazioni non erano solo rivolte ai motocicli , ma anche ai partecipanti , infatti i piloti dovevano avere una eta minima di 16 anni ed una massima di 21 anni e non avere avuto esperienze nelle categorie piu importanti come la juniores e la seniores , questo perche e giustamente venne impostata come una categoria formativa aperta specialmente ai giovani e fu un esperimento molto riuscito infatti come poi vedremo da queste manifestazioni usciranno fior di campioni . La prima gara della nuova categoria si svolse il 3 aprile 1966 sul circuito cittadino di Riccione , vinse Romano Ronci in sella ad una Italjet - Minarelli derivata dal modello Vampire , secondo Otello Buscherini con un Benelli stradale modificato e terzo quello che sara poi il dominatore dei primi 2 anni di questa categoria Paolo Sottili che quel giorno guidava la Mondial che vediamo sotto in foto , pilota di grande grinta Paolo ed estremamente veloce l' anno dopo passera' a guidare i Minarelli ufficiali .3ORAwVkl
     
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    Alcune immagini dell' Italjet 60 cadetti , questo il primo prototipo costruito , nel 1966 sicuramente il mezzo piu competitivo perche montava il motore Minarelli 60 appositamente costruito per la categoria , mentre gli altri mezzi erano rivisitazioni di modelli da 50 cc. maggiorati , poco competitivi . La Minarelli infatti nel 1966 si limitava a dare solo il motore alla Italjet e a far correre un suo prototipo con telaio Vampire che vincera molto in salita con Gianni Ribuffo , mentre nel 1967 entrera in forma ufficiale con tutta la moto .9waXGsjlmDXO902liSt5Pall

    Edited by ad.corse - 3/1/2018, 21:42
     
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    Non ho foto di Ronci e Buscherini della prima gara che fecero a Riccione ma posso postare questa che ritrae i 2 piloti l' anno successivo quando furono chiamati a guidare i Minarelli ufficiali .TZIG9IvlDa sinistra Vittorio Minarelli , Buscherini , Venturi e Romano Ronci .
     
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    Z8aLgiulUna foto dell' Itom di Sergio Bongiovanni .
     
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    Ad inizio campionato 60 cc. qualcuno utilizzo anche delle Mondial con kit 60 cc. prodotto da Simonini .meaCEEwlBaqzNlsl
     
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    Alla fine del 1966 , la categoria sperimentale cadetti 60 cc. era promossa a pieni voti , molto interessse di case e piloti , si corse solo in circuito e non in salita , il vincitore con 67 punti fu Paolo Sottili con la Mondial , secondo Otello Buscherini con 65 punti e guidando varie marche come Benelli , Mondial e Minarelli e terzo Romano Ronci con la Italjet . Dopo pochi mesi questi piloti si troverranno tutti e 3 a guidare i Minarelli "giusti" anche se come vedremo le classifiche finali di campionato non cambieranno .
     
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    Il Vampire Italjet 60 cc. cadetti era un mezzo raro gia allora , figuriamoci oggi , per fortuna c e chi lo conserva , ecco lo splendido esemplare del amico Cesare alias Kreidlergp , microbolide nella sua veste definitiva come veniva prodotto , le foto in bianco e nero sopra sono infatti del primo prototipo che venne costruito .O1hH6JTlNon ho parole , semplicemente fantastico !! Complimenti Cesare ! Altre foto del microbolide .MBuMQRXlwSVwPVXlQuesto modello da corsa fu esportato anche nel mercato Americano dove ebbe un buon successo , si stima che ne furono prodotti 15/20 esemplari in tutto per il mercato Italiano di allora e qualcuno di piu per gli U.S.A. Ricordo di avere visto su internet una foto di Eddie Lawson giovanissimo intento a scaricare da un furgone il suo Italjrt Vampire , se la ritrovo la posto .

    Edited by ad‚corse - 21/11/2015, 19:08
     
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    Trovata ! Ecco un giovanissimo Eddie Lawson futuro campione del mondo della classe 500 GP scaricare il suo Vampire da corsa , anche se usciamo un po' dalla discussione sulla categoria cadetti Italiana era questa una testimonianza storica che non potevo perdere .7nfAfGslEcco il giovane pilota in tenuta da "combattimento" Grande EDDIE !!
     
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    E nella collezione di Cesare non manca neppure il Vampire modello 1967 , riconoscibile per le molle della forcella anteriore piu lunghe , ecco le foto del mezzo .tIb48u2ldDlJN63lNxtFbKrlChe dire ... Una piu bella dell' altra !
     
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    CITAZIONE (twin 83 @ 20/11/2015, 20:05) 
    Z8aLgiulUna foto dell' Itom di Sergio Bongiovanni .

    Purtroppo l'ITOM non si era più evoluta e cosi ha perso il treno ,oltre a Bongiovanni c'era anche Mencaglia e il genovese Di Giorgi che lo facevano marciare forte , ma il cilindro accettava un carburatore max da 22
    ricordo che nel 64 comprai un cilindro corsa con il collettore per il 18 ma non cromato e lo pagai 18000 lire (una follia ma per andare forte avevi come scelta solo Itom) mentre quello cromato costava la bellezza di 30000 lire con collettore per il 22, naturalmente comprai anche l'espansione il preselettore l'albero con la biella corta da 88 mm con gabbia rulli sull'asse di accoppiamento e rullini con rasamenti sullo spinotto(quelli classici compreso il competizione 3M la biella era lunga 92mm bronzina al piede e rulli sparsi alla testa) e per finire frizione a denti diritti (ricevuta per chè ero amico del capofficina e preparatore il sig Bonetto)
    pensare che ha vinto moltissimo in Francia, Belgio ,Inghilterra ma il proprietario non aveva più intenzione di investire del denaro e cosi dopo pochi anni la fabbrica chiuse
    il motore in foto monta il preselettore che costruito da Luigi Parena
     
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    Sono un crossista ma fa sempre piacere vedere questi micro bolidi dei ns. tempi. Grazie.
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    Il Vampire Italjet comparve nel panorama motociclistico Italiano per la prima volta il 16 novembre 1965 , ecco una foto di quella giornata , si vedono i tecnici della Minarelli nella messa a punto del mezzo .C0ErDgpl

    Edited by ad‚corse - 22/11/2015, 18:29
     
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    Nel 1967 la FMI diede l' ufficialita alla classe 60 cc. istituendo il Trofeo cadetti una sorta di campionato Italiano . Quindi le aziende di ciclomotori piu importanti in quel periodo cominciarono a fare un pensierino a questo campionato , approntando dei nuovi mezzi per parteciparvi . La prima a schierare un mezzo ufficiale fu la Minarelli che gia come abbiamo visto aiutava la Italjet ma stavolta fece le cose in grande e arrivo un microbolide intero .YRmO1GGlEra praticamente la copia del modello che nel 1966 utilizzo Cava a Monza per battere numerosi rekord mondiali della classe 75 cc. Telaio Daspa con forcella Ceriani gp da 28 mm. all' anteriore e un bel freno a 4 ganasce tipo Italjet , il motore venne pero' modificato dal modello base che era in libera vendita , aveva infatti l' aspirazione sul dorso del carter dietro al cilindro che era in ghisa con alette maggiorate deriavato appunto dal 75 cc. dei rekord , in comunicazione diretta con la camera di manovella e distribuzione comandata direttamente dalle spalle dell' albero motore e non "lamellare" come qualcuno erroneamente sostenne , ovviamente con nuove misure interne per rientrare nei fatidici 60 cc. Questo motore erogava nelle prime versioni 9,5 cv a 11000 gg. Vedremo poi che ci saranno con il passare del tempo e la liberalizzazione del cambio a 6 rapporti introdotta dalla federazione nel 1968 , alcune varianti per cercare di rimanere competitivi .Iah2bSRlA Bologna non si limitarono a schierare solo un mezzo , ma vennero ufficializzati addirittura tutti e 3 i piloti che l' anno prima avevano monopolizzato la categoria , Paolo Sottili , Otello Buscherini e Romano Ronci per le gare in circuito e il migliore pilota da cronoscalate allora disponibile per vincere il campionato Italiano della montagna , Angelo Tenconi .

    Edited by ad‚corse - 23/11/2015, 12:29
     
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