ROAR 80 GP R 1 A ed evoluzioni .

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    20180421_191700Avevo gia scritto parzialmente in altra discussione dei ROAR 80 da corsa , ma visto che alcuni appassionati mi chiedono con insistenza notizie riguardanti questo bel modello , con il quale nel periodo 1984/85 ho avuto la fortuna di correre , non ho problemi a scrivere quello che so di questa piccola azienda di Chivasso che produsse alcune ciclistiche da corsa in quel periodo . La sigla ROAR nasce dal acronimo dei cognomi di Rosso ed Arlaud che erano i costruttori di questi microbolidi . Nella foto Roberto Rosso in azione a Monza nel 1984 nella gara di trofeo senior classe 80 gp da lui vinta in sella ad uno dei suoi ROAR 80 GP , Roberto fu infatti uno stimato e veloce pilota della classe 50 e 125 nei primi anni 80 e campione italiano della montagna classe 50 nel 1981 in sella ad un Minarelli 50 ufficiale . Fu infatti dalla esperienza fatta da Roberto nella classe 50 con i Minarelli 50 gp che parti l' ispirazione di costruire a fine 1983 quando la classe 50 fu soppressa dalla federazione e sostituita dalla 80 cc . un mezzo direttamente derivato dal Minarelli 50 ufficiale ma con un motore portato ad 80 cc. per poter correre nella nuova categoria . Il motore scelto infatti era l' 80 cc. a disco rotante prodotto dal noto tecnico Franco Ravagli di Casalguidi che sviluppo' il Minarelli 50 gp sempre a disco ma con caratteristiche adatte alla nuova classe 80 .

    Edited by ad.corse - 22/4/2018, 10:00
     
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    20180420_165551Il primo modello costruito dalla factory di Chivasso fu il modello denominato ROAR 80 R 1 A , montava il motore a disco rotante di 80 cc . prodotto da Ravagli che si vede in foto . Il ROAR 80 GP completo costava 9000000 di lire nel 1984 e il kit motore come nella foto era venduto anche separatamente al costo di 3800000 di lire . Era un monocilindrico con distribuzione a disco rotante posta sul lato destro , cilindro inclinato in avanti di 10° , cilindro in lega leggera trattato al nichel silicio , con alesaggio x corsa di 48 x 44 , cilindrata totale di 79,58 cc . venduto con carburatore Dellorto da 32 mm. anche se poi molte cose come vedremo cambieranno , accensione elettronica a batteria , cambio a 6 marce con frizione multisco a secco . La potenza dichiarata del propulsore in versione base era di 26 cv a 14000 gg.
     
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    FB_IMG_1550016933175In questa foto sono io a Vallelunga nel 1984 durante gli internazionali d' Italia del 1984 , sul mio modello di ROAR 80 evoluzione montavo un carburatore da 36 mm. Dellorto in magnesio che unito ad uno scarico speciale fornitomi da Ravagli dava buoni risultati , numerose le modifiche anche alla ciclistica con cerchi Campagnolo in magnesio , disco freno anteriore Zanzani e ammortizzatori posteriori Bitubo pluriregolabili .

    Edited by ad.corse - 16/2/2019, 05:50
     
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    20180420_165445Alcuni mesi dopo venne costruito in ROAR un modello più economico , denominato 80 R 2 A , sempre con la ciclistica in tubi tondi in acciaio al cromo molibdeno ma con il motore Minarelli MR 6 che era in libera vendita . Ovviamente la potenza diminuiva , dichiarata di 22 CV a 13000 gg . ma anche il prezzo calava a 6500000 di lire , di questo modello infatti ne vendettero qualcuno in più . E con un peso di soli 57 kg. il microbolide era ancora assai competitivo .

    20180423_120109
     
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    20180423_120931In una immagine di allora il ROAR R 2 A , aveva una buona componentistica forcella anteriore Marzocchi da 30 mm . con gambaletti in magnesio , cerchi in electron di 1,60 x 18 al anteriore e 1,85 x 18 al posteriore , disco anteriore Tarox flottante da 220 mm. e posteriore sempre Tarox da 200 mm. Questo modello si distinse in salita perché il motore aveva buone doti di tiro sotto , meno veloce ovviamente in circuito dove il motore a disco rotante faceva la differenza .
     
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    Oltre che veloce un mezzo molto bello !
     
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    Mi fa piacere constatare che anche questa discussione e assai seguita , si i ROAR sono molto belli , ma vorrei sfatare un luogo comune creato da chi questi mezzi li ha visti solo in foto e cioe che questo telaio in tubi sia uguale a quello del minarelli ufficiale . Come ho gia abbondantemente dimostrato anche con foto chiarissime sulla discussione minarelli 50 ufficiali i 2 telai sono si abbastanza simili ma assolutamente non uguali ! Ho guidato ai bei tempi in gara e con gran soddisfazione sia il factory 50 che il ROAR 80 che acquistai da Roberto quindi penso di conoscerli bene , le differenze sono notevoli , i forcelloni posteriori non sono neppure simili ma totalmente diversi anche nel estetica e sopra tutto nelle dimensioni , potrei mettere le lunghezze di ciascuno ma non lo faccio per non permettere ai pataccari che hanno duplicato questo mezzo senza permesso dei propietari della ROAR di aggiustare le loro porcherie . FATTE PARTENDO DA UN TELAIO MESSO A DISPOSIZIONE DA UN TIPO CHE LO AVEVA COMPERATO DA UN SOGGETTO CHE ERA PERTITO NELLA RICOSTRUZIONE DEL TELAIO BASANDOSI UNICAMENTE SU ALCUNE FOTO E CHE AL PERIODO GIRAVA I MERCATINI PER CERCARE DI APPIOPPARLO A QUALCUNO , dico questo con certezza perché mi contatto' anche a me . Andate sulla discussione dei minarelli 50 alle pagine 84 e 85 e vedrete le foto comparative , differenti totalmente i 2 tendicatena , le piastre che reggono il forcellone nei 2 telai , il cannotto di sterzo con differenza di inclinazione e poi il 50 factory con tubi diversi nella parte alta del telai , diversa anche la lunghezza totale , insomma si ispirarono al factory ma essendo nato per il motore 80 GP con differenze dovute . E devo dire che entrambi i telai erano molto validi ma con differenze di guida evidenti .

    Edited by ad.corse - 27/4/2018, 18:23
     
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    20180502_132429Una curiosita' , il listino prezzi della ROAR nel 1985 .
     
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    Al motorshow di Bologna del dicembre 1984 la ROAR era presente con uno stand e venne presentato il nuovo ROAR 80 R3B da gran premio, con il nuovo telaio in tubi quadri in lega di alluminio , molto bello a vedersi ma come vedremo con grossi problemi strutturali .
     
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    20180504_191143La presentazione del ROAR 80 R3B . Purtroppo la qualità della foto e scadente .
     
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    20180504_182517Un altro angolo dello stand ROAR , con il colore rosso al centro il modello con motore Huvo Casal , infatti sulla ciclistica mod. 1985 in tubi quadri di alluminio a richiesta poteva essere montato qualsiasi motore di 80 cc. GP che fosse ovviamente compatibile per dimensioni .
     
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    20180504_184944La bella struttura del ROAR 80 GP Modello 1985 .
     
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    20180504_182629La scheda tecnica originale del ROAR 80 GP R 3 B .
     
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    20180505_140800Una mia immagine del 1984 in una gara in salita con il ROAR 80 R1A modello con motore a disco rotante seguito direttamente da Franco Ravagli , in quel anno mi tolsi delle belle soddisfazioni . Il mio mezzo montava cerchi in magnesio Campagnolo invece dei Federiconi del modello base e disco freno Zanzani davanti con pinza Brembo .
     
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