moto gran premio e 50ini

Posts written by Villa125 TT4

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    Peccato non postare foto,a me è diventato quasi impossibile
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    La Bibbia del P4
    Se lo togli sai quanta gente persa e quanti pezzi si comprano mejo!?
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    Devi fare in lynk del video da qualche sito
    O Yutubbe
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    Faccelo sentire
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    A 12 ci va
    Sforzando e insistendo sull allungo,con il 20 per me ci arriva meglio

    (Quel "motorino" 50 cc.va veramente forte e fischia sulla salita del Bottaccione. Gli manca qualche centinaio di giri per raggiungere i 12.000)

    E si eh!?
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    Aldo Nardone con il mio 50ccIMG_20231014_113319

    Ancora Aldo IMG_20231014_113322

    Con altro motociclista romanoIMG_20231014_113340-16974770042747

    Il grande Aldo sempre gentile e disponibile per prendere un caffe' sulla strada x Misano
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    Edited by Villa125 TT4 - 7/10/2023, 00:32
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    Marmittawww.huppy.it/images/13692/16966127...1006_114450.jpg

    Fa impazzire x mettere foto,non so che succede,a volte fa a volte no,forse è il cellulare,boh lkarve1696631894981IMG_20231006_114450

    Edited by Villa125 TT4 - 7/10/2023, 00:39
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    Bel pezzo

    Ma chiedevo dei telai Chiorda
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    Ci sono foto?
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    Il Bimm dal grande fascino toscanaccio
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    Andrea Non ho visto questi 50cc P4 con telaio Chiorda, è possibile?
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    Ok,grazie
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    Antonio Ronchei
    1923-2009
    Ronchei Antonio nasce a Bari il 22.10.1923, figlio d’arte, suo padre Emilio può essere considerato uno dei pionieri del motociclismo nel Sud. La sua passione nell’elaborare motori nasce proprio nell’officina paterna poi ereditata con la morte prematura del padre, assieme al fratello più piccolo Michele, anch’egli meccanico e pilota. Le gare, però sono nel DNA della famiglia Ronchei che proprio per questa passione, in un epoca pionieristica, di questa attività, pagherà un duro tributo, il padre Emilio muore in gara nel 1939, mentre suo fratello Michele perisce nel 1955 a bordo di una Morini 175. Antonio, trasferisce la sua attività, nel 1947 a Reggio Emilia dove si iscrive al moto club Reggiano, continuando a gareggiare ma la morte del fratello Michele gli impone una dura battuta d’arresto e Antonio decide di rientrare a Bari, la sua passione per i motori rimane, apre un officina e si auto costruisce dei Kart, montando sia motori Rumi 125 che Montesa, partecipando a vari trofei, vincendo quello del Mediterraneo in coppia con Vittorio Bernasconi. Col Rumi si classifica al 2° posto nell’8^ Fasano-Selva, prova valida quale Campionato Italiano in salita. Nell’officina cresce un altro Ronchei, suo figlio Emilio che prende il nome del nonno ed anche la passione per le moto. Assieme concepiranno numerose elaborazioni tra cui le lambretta bicilindriche MILLENOTTI (per le notti spese in officina). Antonio non contento nel 1966 fonda la Scuderia RONCHEI che si avvale oltre che del figlio Emilio anche dei piloti: Ancona Michele,Mola Angelo, Di Cillo Donato, Sedicina Michele, Basanisi Gino e altri, ottenendo per diversi anni nel Campionato 3^ zona ottimi piazzamenti. Nel 1969 fonda il Moto Club ”Emilio Ronchei” che nei suoi vent’anni di attività vedrà, il Ronchei, Presidente, organizzare eventi in tutti i settori del Motociclismo, portando alla ribalta Nazionale il Club. La grande passione di Antonio però, si chiama Milano-Taranto, dopo aver partecipato a numerose edizioni, sfiorandone il successo, negli anni della pensione prenderà parte ad altrettanto numerose rievocazion i della mitica corsa. L’ultima presenza alla MI-TA nel 2001 all’età di anni 79 lo vedrà cavalcare la sua fida MV 125 col n°66, numero che gli ha portato fortuna nell’edizione del 1950. Dopo la chiusura del Moto Club, fonda, nel ’90, unitamente ai figli Leonardo e Michele ed altri amici, l’ Associazione Culturale “ moto d’epoca “. Per Antonio Ronchei, la moto era anche “lavoro”, oltre all’officina, per anni è stato anche concessionario di noti marchi come: MV Agusta, Ducati, Norton, Triunph, Simonini, KTM, SWM. Solo la prematura scomparsa dell’amato figlio Emilio, nel 2002, estinguerà definitivamente il suo grande amore per le moto. Muore il 18 gennaio 2009.
    http://rombidipassione.altervista.org/stor...html#ewpopup/2/
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